Moglie e marito che lavorano in vigna 

la luce del tramonto

Ho avuto la fortuna di trascorrere 24 ore alle Cinque Terre tra Manarola e Riomaggiore.
Troppo poco tempo ma è bastato a farmi entrare in contatto con una comunità e con chi lavora in questa terra così difficile.
Abbiamo visitato Manarola e Riomaggiore, scoprendo sentieri, vigne e marine. E le persone che abitano e rendono vivi questi meravigliosi luoghi.

Mentre scattavamo foto ho seguito la “dritta” di Roberta Milano e ho taggato un nostro selfie con #liguriaselfie. Siamo finiti subito sul Corriere ed. Genova.

La bellezza di questi luoghi ve la racconto con le mie foto che trovate anche qui > @ilarysgrill.

appena arrivati, il Golfo di La Spezia dall’alto 😉

i famosi terrazzamenti, l’unico modo per coltivare in Liguria
Riomaggiore vista dall’alto
Manarola
Manarola
lui che ci accoglie a casa sua offrendoci il pranzo

il lavoro in vigna ligure
qui si produce anche lo Sciacchetrà, tipico vino passito

Il tramonto visto dal Belvedere, raggiunto con la monorotaia… (esperienza unica, ma non aperta a tutti)
La monorotaia è l’univo mezzo che permette nelle impervie terre liguri di trasportare materiale e coltivare le vigne.
Foto senza filtri….

La monorotaia e suo “padre”, colui che le ha costruite 
Si sale….all’ora del tramonto
il Belvedere di Manarola

IL SELFIE A RIOMAGGIORE ripreso dal Corriere

Riomaggiore

Marina di Riomaggiore

24 ore sono poche per visitare una regione così affascinante ma sono state indispensabili per farmi decidere di tornarci presto.
Grazie di nuovo a Marzia e Luca per l’ospitalità e la gentilezza.