Raccontarvi a parole le emozioni e la passione che ho trovato in questa terra è difficile. Mi riesce sempre meglio con le immagini e così ho fatto e farò anche qui.
In questa due giorni sulla neve ho scoperto un luogo ma soprattutto le persone che lo rendono vivo e ospitale come pochi altri.
…e parlo di Briganti eh!!!! 🙂
Non solo, porterò la case history dei Briganti del Cerreto del Parco Appennino Tosco Emiliano anche nelle Marche per sensibilizzare il nostro Appennino al turismo di comunità che qui sono riusciti a fare con grande successo.
In un luogo “dimenticato” (chi di voi conosce Cerreto dei Laghi?) hanno saputo creare lavoro e ricettività per diverse persone facendo in modo che non tutti lasciassero questi luoghi per andare a vivere in città per un lavoro più “sicuro”.
Il mix di instagramers, influencers, community igers emilianoromagnola e blogger invitati ha fatto la differenza rendendo social e agli occhi di migliaia di persone questi luoghi e questa nuova modalità di creare lavoro e turismo anche in destinazioni poco conosciute come questa.

io e Titti in ciaspole

il lago di Cerreto

Cerreto.

Una bellissima passeggiata vi porta al Vecchio Mulino che oggi è un luogo che accoglie fino a 10 persone in cui svegliarsi col rumore del ruscello.
 (Info > http://www.parks.it/app/mulino.di.cerreto.alpi/)

Prima della ciaspolata.. quando ero ignara…

A Cerreto abbiamo fatto due ciaspolate, in diurna e in notturna. Di notte mi sono emozionata davvero con la passeggiata al lago ghiacciato e con la luna piena 🙂
Esperienza che consiglio e se l’ho fatta io lo può fare davvero chiunque.
Foto scattata con Lumia 1020 senza filtri.
E a chiudere un’ottima cena cucinata dai Briganti stessi, nel loro circolo 🙂
Polenta, spezzatino e vino rosso olè.

Grazie al Parco Appennino per l’organizzazione e la gestione del progetto che mi ha messo in contatto con una realtà davvero stimolante.
Grazie a Silvia, Luca, Marzia e tutti i briganti :-).

Tutte le foto sono scattate con Iphone 5.