Quando il digital arriva nel giornalismo
Insieme ad Andrea Braconi, giornalista, instagramer, @igers_fermo e a Tipicità, ho collaborato e poi partecipato ad una due giorni di incontri formativi orientati al digital e al social per i giornalisti iscritti all’albo (e non). Con loro anche l’ODG Marche, Redattore Social e la media partnership di Igersitalia.
Territori da Comunicare il titolo, ma anche il cuore di questa attività. Infatti ci siamo ritrovati insieme e aggiungo in maniera molto armonica, giornalisti, blogger, instagramer, esperti di comunicazione a raccontare ma soprattutto a far passare il concetto che la comunicazione è cambiata e non è più quella di 20 anni fa. Sembra strano ma ancora oggi molti giornalisti della carta stampata credono e sostengono che il web, il digitale, i social media siano una gran perdita di tempo e soprattutto fuffa. Accanto a me a parlare di promozione del territorio social, ho voluto Carlo Mion, un giornalista di cronaca della Nuova Venezia, che a ifferenza della maggioranza dei suoi colleghi, ha compreso a fondo la potenzialità di un mezzo come Instagram ed è oggi uno dei più bravi instagramer italiani -> giudicate voi stessi @crlmion.
Insieme abbiamo spiegato cosa è possibile fare oggi con Instagram, con la folta rete Instagramers e le testate giornalistiche locali e nazionali. Nuova Venezia da due anni ha ad esempio nel suo sito web una foto gallery che si aggiorna costantemente con le foto degli utenti Instagram al tag #InstaNuovaVE. Questo tag lanciato insieme alla community veneziana @igersvenezia, conta oggi 7.290 foto e viene usato da tutti coloro scattano a Venezia e dintorni.
Un racconto diffuso e democratico che a volte è più veloce e diretto della stessa stampa ufficiale. Ricordate l’uragano Sandy o le rivolte a Wall Street? Questi enormi fenomeni sociali sono stati raccontati in maniera più veloce e personale dalle persone che erano lì in quel momento e vivevano il dramma.
Un bellissimo progetto iniziato in Italia da una testata locale… e nelle Marche? …
Con incontri formativi (con crediti formativi ) come questi – che replicheremo presto in altre regioni italiane e sempre con l’Ordine dei Giornalisti – cerchiamo di spronare a conoscere e comprendere le nuove modalità web e social della comunicazione anche a chi fino ad oggi non le ha conosciute o utilizzate ma non può più prescinderne. Come ha detto Carlo durante il suo interessante intervento “ se non impariamo a conoscere ed usare questi mezzi, noi giornalisti saremo costretti a scomparire molto presto..”
Altra chicca del corso è stato Maurizio Blasi, noto volto TV e oggi Caporedattore TGR Marche, che con la sua cultura e grande passione per le Marche e per il suo lavoro, ha dispensato pillole su come far innamorare le persone della nostra terra anche raccontando storie serie e che poco si prestano ai social o alla TV.
Maurizio sostiene – e condivido in pieno – che non servono fare 50.000 km per trovare la bellezza, ce l’abbiamo già qui a pochi metri. Basta solo conoscerla e amarla un po’ per poi raccontarla al mondo. Le mie foto, non editate, inserire in questo post credo parlino da sole.
In sintesi, amiamo di più la nostra terra e impariamo a conoscerla e scoprirla ogni giorno, è il primo passo per poi comunicarla al meglio.
Portonovo, la baia 8 Marzo 2015
Immancabili interviste live sull’esperienza appena vissuta delle igers ospiti a Radio Fermo Uno con Paolo Paoletti e Mery Pieragostini.
Qualche numero social del tour #fermanoexperience, che si è svolto in concomitanza con Territori da Comunicare e di cui segue principi e obiettivi, che solo su Twitter ha raggiunto numeri =QUINDI PERSONE CONNESSE ONLINE- interessanti.
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