11 Storie di evoluzione a Modena #nonsolobuono
Insieme a Non Solo Buono ho costruito negli scorsi mesi un bel team di undici donne, mamme, blogger, viaggiatrici, foodies, amiche che si sono raccontate in maniera emotiva e naturale. Hanno scritto del loro cambiamento personale e lavorativo e lo hanno fatto in chiave di crescita ed evoluzione, la stessa che le ha portate ad essere oggi grandi donne ma anche importanti e influenti blogger nella vita digitale. Per questo le ho scelte e introdotte in questo progetto digitale che (come piace a me) è diventato anche “reale” con una tappa offline. Infatti oltre ai contenuti web quasi tutto il team di blogger ha partecipato insieme a tre instagramer locals ad un food our tra Modena e Bologna alla scoperta delle evoluzioni emiliane.
Qui trovate le undici storie di evoluzione delle blogger.
Ora con le mie foto vi racconto invece il tour bellissimo tra cibo e tradizioni emiliane, fatto tra Castelfranco Emilia, Modena e Bologna a Novembre 2015.
Un passaggio a Bologna prima di partire…
Sapete dove è nato il tortellino? Io pensavo a Bologna, e invece no!!! E’ nato a Castelfranco Emilia.
Così da qui parte il nostro tour, sosta qui e poi diretti a scuola! Impariamo a fare la pasta a mano con Le Sfogline. Anche io ho fatto la pasta a mano e poi ho tentato a fatica di chiudere dei tortellini!!! Troppo difficile per me 😉 Ma ho imparato che la buona pasta in casa è quella di colore giallo intenso che gli viene dato da uova buone.
Dopo la scuola di cucina a Modena, passiamo a scoprire e conoscere un’altra bella tradizione modenese: le tipiche botteghe storiche. Ce ne sono tante in centro, noi ne visitiamo alcune… fabbri, negozi storici di abiti, costruttori di maschere d’epoca, artigiani e punti ristoro che ci accolgono con vino lambrusco e tipicità locali che apprezziamo molto.
Anche il nostro hotel è in un palazzo storico, l‘Hotel Cervetta 5 , molto carino e in pieno centro. (stra-consiglio!!!!)
Poi la cena, la tanto attesa cena alla brasserie Franceschetta 58 di Bottura e Marta Lupini. Qui ho amato tutto: il posto, le persone, il cibo, l’arredo, l’atmosfera che si respira. BELLO BELLO. Anche questo consigliatissimo.
In quei due giorni era molto freddo a Modena ma c’erano un sole e una limpidezza strepitosi (perfetti per le foto coi colori dei palazzi modenesi). Il giorno dopo visitiamo il cuore pulsante del centro della città, il Mercato storico Albinelli. Modena è la città delle bici (come altre city emiliane) e tra una bancarella e l’altra giriamo in cerca della colazione tipica con baccalà fritto 🙂 poi torniamo a scuola per capire come cucinare i freschi Non solo Buono con la nutrizionista Fini.
Io saluto Modena con gli ultimi scatti in centro al sole.
Ultimo passaggio in cucina con lo chef!
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