Thailandia explorer: templi, fiumi e natura
Viaggiare in paesi caldi quando in Italia fa freddo. Ho deciso che d’ora in poi opterò solo per mete al caldo in inverno! E’ stato davvero bello ri-scoprire una paese che avevo già visitato con un clima splendido. Sono infatti stata in Thailandia dal 10 al 19 dicembre con Amo il Mondo, un viaggio pre-festivo che ho amato molto. Cercherò di riassumere qui con qualche scatto le tante tappe e luoghi conosciuti. Ho trovato un paese accogliente, che vive sereno e che ogni volta mi lascia una sensazione di leggerezza.
Il tour era prevalentemente dedicato alla natura, ai fiumi e alla scoperta di un turismo etico e solidale fatto di villaggi e zone montane che lentamente stanno diventando attrazioni turistiche fuori dalle rotte principali. Questo anche per volere del governo. Una importante politica di riqualificazione, di luoghi e persone, attraverso il turismo. Not bad.
Atterriamo a Bangkok, ma già la sera siamo a Sukhothai vecchia capitale con un parco pieno di templi Thai, Indu e Khmer bellissimi da visitare. Arriviamo di notte e subito visitiamo il parco by night con uno spettacolo di luci, molto suggestivo, che vi consiglio.
L’indomani mattina all’alba siamo di nuovo al parco. La luce è perfetta, scattiamo milioni di foto, giriamo in bici (il modo migliore per visitarlo) e io mi perdo tra templi, buddha giganti, pagode dorate e orchidee coloratissime.
Proseguiamo verso Nord. Direzione Chang Mai.
Dove una volta si coltivava oppio, ora si costruisce un futuro diverso. Anche i ragazzini iniziano a lavorare per il turismo.
I templi di Chang Mai e Chang Rai.
I templi in Thailandia sono tantissimi, sono ovunque, visitatene più che potete, ognuno è diverso dall’altro e ognuno ha qualcosa di magico e spirituale da cogliere. (clic sulle foto per ingrandirle)
E arriviamo finalmente sul famoso Mekong, il famosissimo fiume che segna i confini tra Laos, Thailandia e Vietnam.
Ci spostiamo verso Chang Rai estremo nord, al confine con il Laos. Una chicca da vedere è sicuramente il Museo della Casa Nera: Baan Dam dell’artista Thawan Duchanee (1939-2014) che io personalmente ho adorato. Anche qui un bel parco curatissimo e stracolmo di opere in stile thai ma total black. Da vedere!
Uno dei tanti villaggi visitati tra le montagne a contatto con gli abitanti del luogo.
Il Parco, vicino la catena del Doi Inthanon, immerso nella giungla, una bellissima passeggiata nel verde e tra le cascate. Qui la tanta acqua da vita a coltivazioni e terrazzamenti.
Una tappa fattibile e divertente sul Fiume Kwai a sud ovest di Bangkok. Pieno di resort galleggiante e attività sul fiume -noi abbiamo fatto il bagno da una chiatta sotto una cascata- con delle nottate piene di stelle. Bello.
e la bellezza del mercato galleggiante, tappa imperdibile a un’ora da Bangkok (clic sulle foto per ingrandirle) ma andateci la mattina presto prima delle 9.
Un viaggio possibile e che puoi fare anche tu con Amo il Mondo e Thai Airways. Io ci torno presto qui.
Tutte le foto sono state scattate con Sony Alpha 6300.
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